Claude Monet (Parigi 1840 - Giverny
1926)
[ 1 ]
Ritratto di Claude Monet eseguito da
Auguste Renoir |
 |
Tra tutti i pittori dell'Impressionismo, Monet può essere
considerato il più impressionista di tutti. La sua personale ricerca
pittorica non uscirà mai dai confini di questo stile, benché egli
sopravviva molto più a lungo dell'Impressionismo. La sua formazione
avvenne in maniera composita trovando insegnamento e ispirazione in
numerosi artisti del tempo. A Le Havre, dove giovanissimo disegnava e
esponeva caricature, nel 1858 conobbe il pittore Eugène Boudin che lo
condusse con sé a dipingere l'estuario della Senna indirizzandolo al
paesaggio en plein air. Nel 1859 partì per Parigi e nel 1860 si
iscrisse alla libera Accademia svizzera dove incontrò Pissarro ed ebbe
modo di conoscere anche Renoir, Bazille e Sisley. In questo periodo
agisce su di lui soprattutto l'influenza di Coubert e della Scuola di
Barbizon. Comune a questi giovani pittori era la volontà di rompere con
le formule accademiche: essi schiarirono la tavolozza lavorando a
diretto contatto con la natura nella foresta di Fontainebleau, vicino a
Barbizon dove erano soliti riunirsi con altri pittori anche Corot e
Daubigny. Nel 1863 si entusiasmò per la Colazione sull'erba di Manet e
cercò di apprenderne il segreto della pittura. Nel 1864 ritornò in
Normandia dove avvicino Jongkind al quale riconobbe sempre di dovergli
l'educazione dell'occhio. La sua tecnica era ancora nel complesso
tradizionale: sebbene attento al dissolversi nella luce di ogni forma
solida e finita, nelle opere di questo periodo, ispirate alla pittura di
Manet, Monet restò un pittore analitico e il suo colore era ancora
greve. Al 1866 risalgono Donne in giardino, La colazione sull'erba,la
Terrazza presso Le Havre, La signora dal vestito verde e numerosi
paesaggi di Honfleur, Trouville, Fécamp, Saint-Adresse, Etretat.
Donne in giardino (Parigi, Musée d'Orsay)
|
 |
|
Studio per "La colazione
sull'erba" - Bazille e Camille |
La colazione sull'erba (Mosca, Museo
Puskin) |
Terrazza presso Le Havre - Saint Adresse
(Bryn Athyn, Pennsylvania, Collezione Pitcaim) |
Signora dal vestito verde (Brema,
Kunsthalle) |
 |
Scogliera di Etretat al tramonto (Raleigh,
North Carolina Museum of Art) |
 |
 |
Spiaggia a Trouville (Hartford,
Wadsworth Atheneum ) |
Nel 1870 conobbe la pittura di Constable e Turner. In
questo periodo si definisce sempre più il suo stile impressionistico,
fatto di tocchi di colore a rappresentare autonomi effetti di luce
senza preoccupazione per le forme. Nonostante qualche riconoscimento, e
soprattutto l'interesse di Courbet, fu quello un periodo di gravi
difficoltà per il pittore, specialmente dopo la nascita del figlio che
egli ebbe da Camille, la modella che sposò nel 1870. I suoi invii al
Salon furono spesso respinti come quando la giuria gli rifiutò uno dei
suoi maggiori capolavori La gazza.
La gazza (Parigi, Musée d'Orsay) |
 |
Ma in quegli anni maturò il suo talento poiché,
abbandonando lo studio della figura, moltiplicò gli ariosi paesaggi di
Bougival e di Argenteuil, cominciando a sperimentare tecniche nuove tese
a rendere con la massima efficacia la luminosità della natura. Durante
la guerra franco-prussiana riparò a Londra, dove ritrovò Pissarro,
Sisley e Daubigny il quale presentò i suoi vecchi amici a Durand-Ruel
il mercante che avrebbe acquistato i loro quadri. Rientrato in Francia
dopo un breve soggiorno in Olanda, Monet si stabilì per sei anni a
Argenteuil. Fu il momento creativo più felice anche se gli insuccessi
si susseguirono; per osservare meglio il paesaggio e le vibrazioni
luminose dell'acqua, egli dipinse a bordo di un battello che si era
fatto arredare come uno studio, sull'esempio di Daubigny.
 |
Lato sud della chiesa in Amsterdam |

Ritratto di Monet (eseguito
da Manet) che dipinge sulla barca |
Regate ad Argenteuil |
 |
 |
Regate ad Argenteuil |
Barca a Giverny |
 |
 |
Imbarcazioni da diporto |
 |
Battelli che lasciano il porto |
Grenouillere |
 |

Madame Manet con il piccolo
Jean |

Jean Monet sul suo cavallo
da gioco |
Durante la guerra franco-prussiana riparò a Londra,
dove ritrovò Pissarro, Sisley e Daubigny il quale presentò i suoi
vecchi amici a Durand-Ruel il mercante che avrebbe acquistato i loro
quadri. Rientrato in Francia dopo un breve soggiorno in Olanda, Monet si
stabilì per sei anni a Argenteuil. Fu il momento creativo più felice
anche se gli insuccessi si susseguirono; per osservare meglio il
paesaggio e le vibrazioni luminose dell'acqua, egli dipinse a bordo di
un battello che si era fatto arredare come uno studio, sull'esempio di
Daubigny. Nel 1872 dipinse il quadro che poi diede il nome al gruppo «Impression
soleil levant». Questo quadro fu esposto nella prima mostra tenuta
dagli impressionisti nel 1874. I vecchi allievi della Accademia
svizzera, avevano costituito la Società anonima dei pittori, scultori e
incisori e nel 1874, appunto, decisero di organizzare privatamente
un'esposizione collettiva, poiché il Salon ufficiale rifiutava le loro
opere e Durand-Ruel non riusciva a venderle. A questa esposizione Manet
presentò il suo Impression soleil levant da cui trasse spunto il
critico Louis Leroy per designare, con intento ironico in un
articolo sul giornale Charivari, gli artisti espositori con
l'appellativo di "impressionisti" i quali polemicamente fecero
proprio ed è loro rimasto a significare quella corrente pittorica che
poi fu definita Impressionismo.

Impression soleil levant
(Parigi, Museo Marmottan) |
««««««««««torna
a inizio pagina«««««««««« |