Jacob Camille Pissarro (Saint
Thomas, Antille danesi 1830 - Parigi 1903)
Il padre è un ricco mercante di origini francesi,
mentre la madre è di origini creole. Nel 1842 il padre decide di farlo
educare in Europa e lo iscrive in un collegio di Passy, nei pressi di
Parigi. Nel 1847, finiti gli studi, Camille torna a Saint Thomas per
occuparsi degli affari di famiglia, ma mostra già interesse per la
pittura. Deciso a dedicarsi all'arte, nel 1852 fugge a Caracas, in
Venezuela, al seguito del pittore Danese Fritz Melbye. Nel 1855 lascia
definitivamente il Sudamerica e si trasferisce a Parigi. Qui Pissarro
frequenta l'École des Beaux-Arts e studia intensamente le opere di
Camille Corot che lo colpiscono in modo particolare. Dal 1859 inizia a
frequentare l'Académie Suisse entrando in contatto con Claude Monet. Su
consiglio di Corot, si reca a dipingere "en plein air" nelle
piccole cittadine di provincia e lungo i fiumi. Sempre nel 1959
partecipa per la prima volta al Salon con un paesaggio di Montmorency.
Inizia la sua relazione sentimentale con Julie Vellay che
gli darà ben otto figli. Nel 1861 diventa amico di Cézanne e
Guillaumin, ma nello stesso anno viene rifiutato al Salon e lo stesso si
ripete nel 1863. Per questo motivo, Pissarro decide di esporre al Salon
des Refusés. Come molti altri pittori è un assiduo frequentatore del
Café Guerbois, il locale di Batignolles dove si tengono accese
discussioni sull'arte. Comincia a esercitare la sua influenza su alcuni
compagni tra cui Monet e Cézanne, ma viene apprezzato molto anche dallo
scrittore Émile Zola. Finalmente espone al Salon sia nel 1864 che nel
1866, ma il suo stile è in trasformazione: le atmosfere cupe dei
paesaggi, influenzate dal realismo dei Barbizon, cede il posto a un
colorismo più libero, che prelude alla svolta impressionista. Nel 1866
lascia Parigi per motivi economici e si trasferisce a Pontoise e qui, a
contatto con la natura, la sua pittura si fa sempre più sciolta e
luminosa.

Le rive della Marna in
inverno (1866, The Art Institute, Chicago) |

L'Hermitage a Pontoise
(1867, Guggenheim Museum, New York) |
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Chemin-de-l'Ecluse e il Ponte di
Pontoise
(1867, Museo di Tel Aviv) |
Nel 1867 Pissarro è nuovamente escluso dal Salon
ufficiale e, quindi, firma una petizione per un nuovo Salon des
Refusés; con lui sono anche Monet, Bazille, Renoir e Sisley. Nel 1869
è a Louveciennes, ma vi resta ben poco.

La strada da Versailles a
Louveciennes - Effetto neve (1869, The Walters Art Gallery,
Baltimora) |
Nel 1870 l'artista si rifugia a Londra per sfuggire
alla guerra franco-prussiana e qui sposa Julie Vellay e ristabilisce i
contatti con Monet anch'egli emigrato per gli stessi motivi. Charles
Daubigny lo introduce presso la galleria di Paul Durand-Ruel che diventa
il suo mercante di riferimento. Nel 1872 ritorna nuovamente in
Francia Pontoise e lavora anche a Osny e ad Auvers dove lo
raggiunge Cézanne.
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Entrata del villaggio di
Voisins (1872, Musée d'Orsay, Parigi) |

Fabbrica vicino a Pontoise
(1873, Springfield Museum, Springfield USA) |
Nel 1874 figura fra i promotori della prima mostra
degli impressionisti presso lo studio del fotografo Nadar. Alla fine
risulterà l'unico artista ad aver partecipato a tutte le otto mostre
che si succederanno dal 1874 al 1886. Negli anni dal 1875 al 1880 deve
affrontare notevoli difficoltà economiche. A poco servono le aste di
opere organizzate insieme ai compagni. Viene aiutato da collezionisti e
protettori come Gustave Arosa e Eugène Murer grande sostenitore degli
impressionisti. Nel 1877, Pissarro viene raggiunto a Pontoise da Paul
Cézanne che trascorre frequenti periodi a dipingere con lui. Nello
stesso anno Arosa gli presenta Paul Gauguin, all'epoca dedito alla
pittura non ancora a tempo pieno.

La fattoria di Montfoucault
(1874, Musée d'Art et d'Histoire, Ginevra) |
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Tetti rossi (1877, Musée d'Orsay, Parigi) |
Dal 1881 si dedica al tema dei contadini che
raffigura in varie tele e nel 1882 si stabilisce a Osny dove trascorre
due anni. Nello stesso periodo comincia ad interessarsi al socialismo.
Nel 1884 si trasferisce a Eragny e tiene una personale da Durand-Ruel.
Nel 1885 entra in contatto con Georges Seurat e Paul Signac e viene
attratto dalla tecnica puntinista che adotta in maniera
intermittente e del tutto personale fino al 1890 circa. Intanto, nel
1885 diventa anarchico. Nel 1886 tiene una personale presso la galleria
di Durand-Ruel a New York.

Giovane contadina con il
cappello di paglia (1881, National Gallery, Washington) |
Ragazza con bastoncino - Contadina seduta
(1881, Musée d'Orsay, Parigi) |
Acquisti al mercato (1881) |
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Mercato del pollame a Pontoise (1882,
Norton Simon Art Collection) |
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Veduta dalla finestra dell'artista a Eragny
(1885, Museum of Fine Arts, Boston) |
Nel 1889 le sue opere figurano in varie mostre
importanti: la mostra del centenario dell'arte francese all'Esposizione
Universale di Parigi e la mostra del gruppo dei "Venti" a
Bruxelles. Nel 1882 tiene una grande mostra da Durand-Ruel a Parigi. In
contrasto con la società borghese e anarchico convinto, nel 1894 è
costretto a fuggire in Belgio, ma negli ultimi anni della sua vita torna a
lavorare a Parigi oltre che a Dieppe e Le Havre. Colpito da una malattia
agli occhi, smette di dipingere all'aperto: osserva città e paesaggi
dall'alto, dalle finestre affacciate sui grandi boulevard, vecchi palazzi
e marine. Muore a Parigi nel 1903.
Riposo raccoglitrici fieno
(1891 McNay Art Institute. San Antonio. Texas.
USA) |
Ponte Boieldieu Rouen (1896)
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Donna che stende il bucato
(1887, Musée d'Orsay, Parigi) |
Rue de l'Epicerie - Rouen
(1898, Metropolitan Museum, New York) |

Boulevard Montmartre in un
mattino piovoso (1897) |
Le raccoglitrici di fieno
(1889) |
La gelata bianca
(1889-1890) |
Boulevard Montmartre - Effetto notte
(1897) |
Avenue Opera - Effetto neve
(1898) |
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Il Louvre in un mattino di nebbia
(1902, National Gallery, Londra) |
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Vista dell'avamporto di Dieppe
(1902) |
Una serie di foglietti
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