Alfred Sisley (Parigi 1839 - Moret 1899)


Fotografia

Ritratto eseguito da Renoir

Alfred Sisley, a partire dall'affermazione di Pissarro che indicò in lui il "vero impressionista", è riconosciuto fra i membri del gruppo originario come il più fedele ai principi di base ai quali il movimento era nato. Nello stile di Sisley si osserva tutta l'immediatezza di un autentico impressionista a dispetto di un certo legame con la tradizione pittorica inglese di paesaggio. Egli rimane sempre fedele al desiderio degli Impressionisti di rendere la pittura la più luminosa possibile dipingendo su tele preparate con basi di colore chiaro. Utilizza colori luminosi che stende con pennellate rapide e staccate e ciò serve per catturare l'immediatezza di una scena e gli effetti momentanei prodotti dalla luce del sole sul paesaggio. I suoi genitori sono di origine inglese e, proprio per questa ragione, non riuscirà mai a ottenere la cittadinanza francese. I genitori di Alfred si trasferiscono a Parigi per portare avanti la gestione del magazzino di famiglia. Della sua adolescenza si hanno scarne ed incerte notizie, certamente però si sa che discende da una famiglia molto agiata. Nel 1857 Sisley è mandato in Inghilterra, paese d'origine, dal padre per iniziare gli studi ad indirizzo commerciale, ma in breve tempo si rende conto che è materia che non fa per lui. Tuttavia la scarsa attitudine al mondo degli affari del giovane è  però compensata dall'importanza di quel viaggio per la sua futura carriera artistica. Conosce Turner e Constable e soprattutto Corot. Nel 1860 di ritorno nella capitale francese conosce il pittore Marc-Gabriel-Charles Gleyre ed entra a lavorare nel suo studio con altri tre allievi  Claude Monet, Auguste Renoir e Fredrick Bazille. Da allora le vicende artistiche di Sisley si intrecciano indissolubilmente con quelle degli altri tre. Con loro prende l'abitudine di lavorare all'aria aperta nei dintorni di Parigi e Fontainebleau e con loro trascorre le serate al Café Guerbois luogo di infinite discussioni sull'arte. Le prime opere significative risalgono intorno alla metà degli anni Sessanta: sono paesaggi dipinti all'aperto in cui traspare l'influenza di Courbet, Corot e della scuola di Barbizon ma che già rivelano quel profondo interesse per la luce e gli effetti atmosferici che diverrà uno degli ingredienti fondamentali della pittura impressionista matura. Gli anni Settanta costituiscono il periodo migliore di tutta la sua attività. Sisley dipinge a Louveciennes, Argenteuil, Bougival, Marly-le-Roi, Moret. L'autore non tradisce alcun interesse per le sensazioni prodotte in lui dagli spettacoli della natura, paesaggi, vedute fluviali, scorci di paesini, le sponde della Senna, campi ricoperti di neve. La mente e il pennello sono completamente assorbiti dalla foga di indagare gli effetti di luce sulle case, le ombre sulle distese di neve, i riflessi sull'acqua, il gioco delle nubi nel cielo, il mutare dei colori al variare delle stagioni.

La grande Rue, Argenteuil

(1872, Castle Museum, Norwich, UK)


Inondazione a Port-Marly 

(1876, Musée des Beaux Arts, Rouen)

 

Neve a Louveciennes  

(1874, collezione Phillips Wash)

 

Rue de la Princesse, Louveciennes

(1873, collezione privata)

La Senna a Port-Marly

(1876, Art Institute, Chicago)


Il Ponte a Villeneuve-la-Garenne

(1872, Metropolitan Museum of Art, New York)


Le regate a Molesey

(1874, Musée d'Orsay, Parigi)


L'autunno lungo le rive della Senna a Bougival (1873, Museum of Fine Arts, Montreal)

Sisley inizia una relazione amorosa con Eugénie Lescouezec una fiorista che lavora anche come modella. Da questa relazione nascono due figli Pierre e Jeanne-Adèle e proprio a causa di questo legame fuori dalle convenzioni, il padre gli toglie la rendita ed inizia per Alfred un periodo di gravi difficoltà finanziarie. Nel 1870 la Francia entra in guerra contro la Prussia e questo causa il fallimento dell'attività di suo padre. Per di più deve fuggire frettolosamente nel sobborgo di Bougival lasciando abbandonate molte sue opere. Finita la guerra si trasferisce con la famiglia a Voisins e compie anche un altro viaggio in Inghilterra. Nel 1873 compartecipa alla costituzione della Société des Artistes e subito l'anno seguente avviene la prima esposizione dove Sisley partecipa con sei opere. Questa manifestazione prenderà il nome della "Prima esposizione degli Impressionisti". L'attività artistica, tuttavia, nei successivi anni Ottanta risulta meno felice. Le opere probabilmente risentono delle vicende familiari e finanziarie che, tra l'altro, lo costringono ad accettare anche dei compromessi stilistici allo scopo di attirare un collezionismo più borghese e convenzionale. Questa crisi personale si riflette su tutto quanto: la pennellata diventa più larga e i colori si fanno più drammatici, legati ai toni del viola e dell'arancione. L'artista, dopo un soggiorno a Veneux-Nadon, si trasferisce a Moret-sur-Loing per il resto della vita. Nonostante la caduta finale di qualità della sua pittura, Alfred Sisley resta comunque uno dei più puri interpreti dell'Impressionismo. Il più puro in assoluto se lo si giudica dal punto di vista della fedeltà alla pittura di paesaggio e all'impressione visiva.

Diga Bourgogne a Moret (1882, Narodni Galerie, Praga)


Canale del Long a Moret

(1892, Musée d'Orsay, Parigi)


La chiesa di Moret (1894)




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