Pittura accademica - Art Pompier
Nella prima metà del secolo XIX con la fine del Neoclassicismo,
in Francia si assiste a una fase di ricerche che danno luogo a tre
essenziali correnti artistiche:
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Il Romanticismo che, come abbiamo
visto nelle pagine precedenti, intende esaltare la funzione
dell'immaginazione, commuovere ed emozionare accendendo i colori e
dissolvendo le forme classiche.
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Il Realismo che vuole indagare la realtà
ponendola in primo piano e assegnandole un ruolo autonomo e un peso
che superi la sua tradizionale funzione di semplice immagine.
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La Pittura accademica che è una corrente
formata dai pittori che, per difendere i valori della grande
tradizione pittorica fondata sull'imitazione dell'antico, nulla
concedono alla spontaneità del fare artistico e si limitano a
ripetere i tipici temi mitologici, letterari e storici del passato.
La pittura accademica prodotta in Francia da una
quarantina di artisti sotto l'influsso delle Accademie di Belle Arti, fu
definita Art Pompier con intenti derisori. L'espressione
indica ancora oggi quell'arte accademica e ufficiale, gradita al potere,
che pur eseguita con tecnica magistrale, risulta spesso falsa e vuota
fino al cattivo gusto. L'origine dell'appellativo francese pompier
(il pompiere, in italiano) è incerta. Potrebbe derivare dagli elmi
delle figure di dei o eroi classici, simili a caschi di pompieri, o
indicare gli stessi pompieri presenti con compiti di sicurezza, durante
le mostre aperte nei Salon ufficiali: la pittura accademica così
meticolosa non trascura nessun dettaglio come il bottone o la ghetta o i
riflessi nel metallo argentato di un casco di pompiere. Oppure riferirsi
ancora ai pittori del circolo di Charles Gleyre, fautori dell'imitazione
della pittura pompeiana o, infine, indirizzarsi a molte rappresentazioni
pittoriche pompose e retoriche. Resta il fatto che la pittura promossa
dalle Accademie di Belle Arti francesi domina la produzione artistica in
buona parte del secolo XIX: seguire i suoi precetti spalanca le porte
del Salon, permette di ottenere commesse, premi e addirittura
l'acquisizione di un'opera da parte dello Stato e l'ingresso della
stessa al museo del Luxembourg. La pittura accademica, in sostanza, è
l'espressione di un lavoro in cui la pratica del disegno la fa da
padrona e che esige la "rifinitezza" così come la cura del
dettaglio. La pittura accademica si distingue anche per la scelta dei
soggetti da affrontare tratti dalla Storia, dalla Mitologia o dai testi
religiosi.
Jean Hippolyte Flandrin (Lione 1809
- Roma 1864)

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Allievo di Ingres, la sua opera si pone nel
solco del Neoclassicismo e nella pittura accademica. Vinse a
Roma il Prix nel 1832. Nel giudizio dell'epoca, si vide in
Flandrin un seguace spiritualista di Ingres, colui che
trasformò l'ideale pagano del Maestro in ideale cristiano
«più preoccupato dell'idealizzazione del pensiero che
dell'idealizzazione della forma, più innamorato del senso che
della lettera, più preso dal sentimento psicologico che dal
senso materiale, diede a vaghe ispirazioni mistiche un'anima
cristiana, la cui legge estetica si trova nei più profondi e
segreti abissi della loro fede».
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Giovane donna
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Giovane nudo seduto in riva
al mare |
Gesù entra in Gerusalemme |
Dante condotto da Virgilio consola le anime |
Eugéne Fromentin (La Rochelle 1820
- 1876)
Si rivela un pittore orientalista fecondo di scuola
Accademica, ma senza grande originalità. Da giovanissimo ebbe
l'opportunità di visitare l'Algeria e riempì i suoi taccuini di
schizzi di paesaggi e di abitanti dell'Africa settentrionale e fu uno
dei primi nell'ambiente artistico parigino a sceglierli come soggetti
delle sue opere. Nel 1852 compì un secondo viaggio in Algeria nel corso
del quale poté approfondire lo studio minuzioso dei paesaggi e dei
costumi algerini. Queste annotazioni permisero, al suo ritorno, di dare
ai suoi dipinti una esattezza realistica.
Il Simoon (vento sahariano)
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Donne del Nilo |
Jean-Léon Gérôme (Vesoul 1824 -
Parigi 1904)
Si oppose alla Scuola di Barbizon di Manet e al
movimento impressionista iniziato da Monet continuando a sviluppare e
conservare il neoclassicismo francese. Le sue opere sono principalmente
di tema orientalistico e mitologico. Nel 1841 si trasferì a Parigi per
frequentare l'Académie Julian. Nel Salon del 1847 espose l'opera
Combattimento dei galli con la quale si guadagnò la medaglia di terza
classe. Questo lavoro fu visto come una summa del movimento neoclassico
di scuola accademica. Nel 1854 l'artista compì un viaggio in Turchia e
sulle rive del Danubio e nel 1857 visitò l'Egitto.
Dopo il bagno |
Donna che si bagna i piedi |
Donna nuda |
L'artista che modella |
Adolphe William Bouguereau (La
Rochelle 1825 - 1905)
Studiò all'Académie Julian di Parigi come tutti gli
"accademici" e fu autore di quadri realistici riguardanti
prevalentemente temi mitologici come la famosa Nascita di Venere
custodita a Nantes, nonché di soggetti sacri nei quali sintetizzò echi
del Rinascimento italiano, dell'arte bizantina e del movimento dei
Preraffaelliti. Nel 1850 vinse il Prix de Roma una borsa di beneficiare
di un soggiorno in Italia per studiare da vicino l'arte classica. Espose
molti suoi lavori al Salon di Parigi, ma le sue opere non furono mai
molto apprezzate dalla critica del tempo: l'indifferenza che le
circondava era dovuta probabilmente alla repulsione che l'artista aveva
per gli impressionisti verso i quali si era dimostrato molto critico in
occasione del Salon des Refusés. Le suo opere sono state riscoperte e
valorizzate solo nella seconda metà del Novecento.

Innocenza |
Jean-Jacques Henner (Bernwiller 1829
- Parigi 1905)
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Figlio di contadini alsaziani si rifugia a
Parigi nel 1846 per sfuggire alla grave crisi alimentare che
colpisce l'Alsazia in quegli anni. Frequenta l'École des
Beaux-Arts e nel 1858 ottiene il Prix de Rome e per cinque anni
studia pittura a Villa Medici a Roma. Autore di diverse opere,
rimase sempre appartato dall'evoluzione della pittura nel corso
degli anni, rimanendo fedele alla sua concezione accademica
dell'arte.
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Jules Joseph Lefebvre
(Tournan-en-Brie 1836 - Parigi 1911)

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Dal 1852 studiò all'École des Beaux-Arts e
nel 1861 vinse il Prix de Rome. Dal 1855 al 1898 espose 72
ritratti nel Salon di Parigi. Nel 1891 fu eletto membro dell'
Académie des Beaux-Arts. Fu insegnante nell'Académie Julian ed
ebbe numerosi allievi specie artisti americani che formarono la
corrente degli "impressionisti americani" che vedremo
nelle pagine successive. Noto principalmente per i suoi studi,
un genere nel quale rivaleggiava con William Bouguereau, nel
1868 la sua Donna sdraiata fece molta sensazione, mentre la sua
opera più celebre è La Verità, una donna nuda con lo specchio
che si può ammirare a Parigi al Musée d'Orsay. |
Donna sdraiata |
La Verità |
Jehan Georges Vibert (Parigi 1840 - 1902)
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Pittore accademico francese studiò fra i
sedici e i ventidue anni presso l'École des Beaux-Arts. Nel
1863 debuttò al Salon. Durante la guerra franco-prussiana
divenne tiratore scelto e fu ferito nella battaglia di
Malmaison. Le sue opere di carattere storico e religioso hanno
riscosso notevole successo in America. Una vasta raccolta delle
sue opere fu accumulata dalla ricca ereditiera Louise Maytag per
conto dell'allora vescovo di Miami che poi fu donata al San
Giovanni Vianney College della Florida. |
Pianificazione dell'incoronazione di
Napoleone |
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La sete |
La Chiesa in pericolo |
Preparazione alla processione |
Uno scandalo |
Henri Gervex (Parigi 1852 - 1929)

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Accademico. Si iscrive all'École des
Beaux-Arts nel 1871 e debutta al Salon nel 1873. Nel 1878 fa
scandalo la sua Rolla, considerato il suo capolavoro, ispirato
alla poesia di Alfred de Musset che viene rifiutato dalla giuria
del Salon per gli stessi motivi dell'Olympia di Manet,
rappresentando un nudo considerato immorale. Il dipinto,
depositato in un magazzino, riceve una sfilata incessante di
visitatori e curiosi. Fa anche il ritratto a M.lle Valtesse de
la Bigne, una prostituta che posava spesso per i pittori e che
ispirò a Zola il personaggio di Nanà. Viaggia molto: Spagna,
Inghilterra, Belgio e Italia, Germania, Russia e Turchia
ricevendo numerose onorificenze.

M.lle Valtesse de la
Bigne |
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Enjolras Delphin (Courcouron 1857 -
Parigi 1945)
Pittore francese accademico che ha dipinto ritratti,
nudi e interni utilizzando soprattutto gli acquarelli, olio e pastelli.
Egli è meglio conosciuto per i suoi ritratti intimi di donne giovani che
svolgono attività banali come il leggere, cucire, spesso illuminate dalla
luce di una lampada. La sua opera più famosa è Giovane donna che legge
alla finestra. I suoi nudi sono di natura erotica e sensuale. Dal 1890 in
poi ha esposto le sue opere al Salon di Parigi fondando la Société des
Artistes Français. Le sue opere sono raccolte prevalentemente al Musée
du Puy e al Musée d'Avignon.

Giovane donna che legge alla
finestra |
Guillaume Seignac (Rennes 1870 - 1924)
Ha iniziato la formazione presso l'Académie Julian a
Parigi ed uno dei suoi maestri è stato William Bouguereau. Oltre alla sua
formazione accademica, nella gran parte dei suoi dipinti è
rappresentato uno stile dai temi piuttosto classici attraverso l'uso di
diafani tendaggi che coprono il corpo di una donna che ricordano lo stile
classico di Fidia. Nel 1897 ha esposto al Salon e ha avuto una serie di
riconoscimenti, tra cui nel 1900 la menzione d'onore e nel 1903 una
medaglia di terza classe.
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