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La pittura
del periodo gotico (dal XIII al XV secolo) si
contraddistingue per l'interesse verso i valori umani. Come nella
pittura bizantina, affronta temi religiosi, ma non più in modo
ieratico, li inserisce nel mondo contemporaneo, fra le architetture
gotiche e personaggi vestiti secondo la moda del tempo. I soggetti si
fanno più reali, vogliono esprimere sentimenti umani. I colori sono in
genere vivaci, la composizione è caratterizzata da una stilizzazione
delle forme. Il gotico è una fase della storia dell'arte occidentale che
inizia verso la seconda metà del XII secolo, per diffondersi in tutta
l'Europa occidentale e terminare, anche oltre il XV secolo, quando venne
soppiantato dal linguaggio di ispirazione classica. In Italia è
Giotto
a
delineare i dettami del nuovo stile di pittura; il centro della pittura
gotica fu Siena, in particolar modo grazie all'opera di pittori come
Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Ambrogio e Pietro Lorenzetti ).
Dall'Italia lo stile gotico si diffonde verso la fine del XIV secolo in
particolare modo in Francia, ove si distinguerà dal Gotico italiano e
dalla scuola senese, per l’accentuato gusto per la descrizione
minuziosa dei particolari, con colori molto più vivaci e trattati con
tecnica simile allo smalto. Tuttavia, la pittura gotica in Francia, ha
uno sviluppo molto limitato.
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Rico
Andrea |
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Cimabue |
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Giotto |
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Maestro del San Francesco |
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Buffalmacco Buonamico |
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Duccio
di Buoninsegna |
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Pietro Lorenzetti |
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Maestro
Città di Castello |
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Simone Martini |
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Gaddi
Taddeo |
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Neri da Rimini |
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Vitale
da Bologna |
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Ambrogio
Lorenzetti |
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Traini
Francesco |
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L'Orcagna |
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Ugolino
di Nerio da Siena |
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Altichiero da Zevio |
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Bartolo
di Fredi |
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Ghissi Francescuccio |
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Barnaba
da Modena |
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Giovanni
da Milano |
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Konrad
Von Soest |
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Gentile
da Fabriano |
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Stefano
da Zevio |
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Giusto
de' Menabuoi |
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Il
Pisanello |
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