Renoir Pierre Auguste
(Limoges 1841 - Cagnes-sur-Mer-
Costa Azzurra 1919)
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"Gli inizi"
I genitori, entrambi sarti
artigiani |
Nasce nel 1841 da una famiglia di artigiani e inizia a
lavorare giovanissimo in una bottega di porcellane a Parigi, dove il padre
si era trasferito subito dopo la sua nascita, prima come decoratore
e poi si dedica alla pittura di ventagli, stoffe e arredi sacri per le
missioni. Visita spesso il Louvre per studiare i classici e, finalmente,
nel 1862 entra alla Scuola delle Belle Arti dove conosce Monet, Bazille e
Sisley con i quali divide in seguito un piccolo studio. Già nel 1863 lo
incontriamo al Louvre a copiare l'antico e nella foresta di Fontainebleau
a dipingere dal vero con i suoi amici che già erano orientati verso una
pittura impressionista. Qui incontra Diaz de la Peña un anziano pittore
della Scuola di Barbizon che gli trasmette l'amore per la natura e il
colore. Si trova comunque in difficoltà economiche ma Bazille, di
famiglia benestante, lo aiuta a superarle. Se agli inizi la sua pittura
sembra subire l'influsso di Courbet, Delacroix e Corot, l'amicizia con gli
impressionisti lo portò a una pittura in cui, abolite le ombre, le cose
sono plasmate dai colori impregnati di luce. Per Renoir la pittura esprime
la gioia di vivere o, più precisamente, la gioia di partecipare alla vita
di tutto ciò che ci circonda e di apprezzare la bellezza al punto di
sentire l'urgenza irrinunciabile di fissare sulla tela il ricordo di ogni
percezione visiva: tutto ciò che esiste vive; tutto ciò che vive è
bello;tutto ciò che è bello merita di essere dipinto. Contrariamente a
Monet, tuttavia, Renoir quasi non può concepire un quadro senza la
presenza umana. Così, pur dedicandosi molto al paesaggio è innanzitutto
un pittore di figure e in special modo il pittore della donna. In questa
rassegna saranno messi in evidenza i dipinti più significativi di Renoir
e, ovviamente, quelli che hanno trovato riscontro in ambito filatelico.

Porcellana decorata da Renoir |
Nel 1867 dipinge Lise con ombrello (Folkwang Museum,
Essen) con chiara ispirazione a Courbet. La figura è un primo esempio di
ricerca della monumentalità, pur mediata da una visione incantata, di
sogno. La figura è vestita e nel vestito si concentra lo sforzo cromatico
del pittore. Il bianco della veste è arricchito da ombre grigie e
azzurre, interrotte dal nero del nastro e l'ombra grigia sul viso
giallo-rosa e il grigio dell'ombrello contro lo sfondo verde e giallo. I
grigi di Renoir accarezzano con tenerezza le figure e testimoniano questo
suo severo amore per la donna.
Periodo "impressionista"
(1865-1881)
Mademoiselle Romain Lacaux
(1864, Cleveland Museum of Art) |
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Diana cacciatrice (1867, collezione Pellerin,
Parigi) |
Nell'estate del 1869 Renoir e Monet si recano insieme a
Bougival, un villaggio posto sulle rive della Senna. La maggiore
attrattiva di quel luogo è l'isolotto di Croissy che, nel bel mezzo della
Senna, ne divide il corso in due rami. Renoir e Monet collocano i loro
cavalletti uno accanto all'altro e dipingono la stessa scena. L'analisi
parallela delle due opere fa capire il diverso modo di essere
impressionista di ciascun artista. Mentre Monet dà più importanza al
paesaggio e ne privilegia l'immagine d'insieme, Renoir centra l'attenzione
sulle figure. Sono due artisti che scelgono di cogliere scene di vita
quotidiana in modo diverso, con soggetti diversi. Renoir cerca di mettere
in risalto la voglia di vivere, allegria e spensieratezza, come se la vita
fosse una festa, mentre Monet dà alla Grenouillère una
rappresentazione meno appariscente, ma senz'altro più rigorosa.
Rappresentano diversamente anche la mobilità dell'acqua e i mille
riflessi che la colorano: Monet dà brevi pennellate orizzontali
individuando le zone di luce e di ombra con bruschi cambiamenti cromatici
come ad esempio attorno alle barche e all'isolotto centrale o in
prossimità della riva opposta; Renoir, invece, adotta una pennellata più
minuta frammentando la luce in piccole chiazze di colore e conferendo
all'insieme una sensazione di gioia e vivacità.
La Grenouillère di Monet |
La Grenouillère di Renoir |
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Bagnante con terrier
(1870, collezione Pellerin, Parigi) |
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La passeggiata (1870, Getty Museum, Los
Angeles) |
Monet che legge
(1872, Musée Marmottan Monet, Parigi) |
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Nel 1874 partecipa con sette tele alla prima mostra
degli impressionisti nello studio di Nadar. In questi anni comincia a
essere apprezzato, dopo che il Salon nel 1864, nel 1866 e nel 1867 rifiuta
di esporre le sue opere. Si reca anche in Algeria nel 1879 continuando a
dipingere con quella sensibilità impressionista, anche se si limita ad
essere una mera esperienza che non lo coinvolge intimamente e
completamente.
Il palco (1874,
Courtauld Gallery, Londra) |
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Madame Monet che legge (1874, Calouste
Gulbenkian Museum, Lisbona) |

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Donna con gatto
(1875, National Gallery of
Art, Washington) |
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Nudo al sole (1875, Musée d'Orsay, Parigi |
Bambina con annaffiatoio
(National Gallery of Art, Washington) |
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Dama in nero
(1876, Hermitage, San Pietroburgo) |
Georgette Charpentier
(1876, Ishibashi Collection, Tokyo) |
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La pergola (1876, Museo Puskin, Mosca) |
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Le Moulin de La Galette è caratterizzato da una
unità di ritmo tra forme e colori. Azzurri, verdi, rosa, gialli sembrano
apparire e scomparire continuamente. Niente è fermo, tutto esprime una
sensazione di grazia, di gioia, di piacere. Il quadro sembra dipinto a
passo di danza e tutto in esso è musica che avvolge anche i personaggi
seduti. Sui volti appena accennati delle ragazze, Renoir dipinge delle
penombre che le rendono misteriosamente divine, anche se le pose non
sempre sono eleganti e fanno pensare a un ballo popolare. La composizione
è quanto di meno comune si possa immaginare: non nasce con regole
spaziali o con obiettivi di profondità. In effetti è come se tutte le
masse cromatiche venissero contemporaneamente in superficie; l'osservatore
è così completamente travolto da altri elementi, soprattutto dal
succedersi dei chiaroscuri e quindi dalla presenza della luce, vera forza
generatrice dei colori e delle forme. E' forse il dipinto più
all'avanguardia di Renoir, mai veramente capito e addirittura tradito da
Renoir stesso più avanti negli anni.

Bal au Moulin de La Galette
(1876, Musée d'Orsay, Parigi) |
Ritratto di Madame Charpentier
e dei suoi figli (1876-1877, Musée d'Orsay, Parigi) |
Jeanne Samary in abito
scollato (1877, Museo Puskin, Mosca) |
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Ragazza con cappello nero
(1878)
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Ritratto di giovane donna di profilo
(1878, Musée d'Orsay, Parigi)
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Ritratto di Irene Cahen
d'Anversa (1879, raccolta E. G. Buhrle, Zurigo) |
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Il canottaggio (1879 circa, National Gallery,
Londra) |
Donna con ventaglio (1880,
Hermitage, San Pietroburgo |

Femme nue (1880, Musée
Rodin, Parigi) |

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Jacques Bergeret da bambino (1880) |
Mademoiselle Grimpel (1880,
collezione privata, Parigi) |
Bagnante bionda (1881,
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, Torino) |
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Le sorelle Cahen di Anversa
(Rosa e Blu)
(Museo di São Paulo, Brasile) |
Sulla terrazza (1881, Art
Institute of Chicago) |
Due ragazze in nero
(1881, Museo Puskin,
Mosca) |
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Nel 1881 di ritorno da un viaggio ad Algeri dipinge Le
déjeuner des canotiers ed è il periodo in cui nasce l'amore per Aline
Charigot la futura moglie e modella. Questo amore, il piacere in genere
per le belle donne, il buon vino, gli alberi in fiore, i riflessi di acqua
e luce, la conversazione spirituale che è uno dei maggiori fascini della
vita parigina, sono raccolti in questo dipinto, forse l'ultimo vero quadro
impressionista di Renoir.
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Le déjeuner des canotiers (1881, Philips
Collection, Washington) |
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